A1 femminile: si può rendere di più, ma lo spirito di squadra cresce
COMUNICATO STAMPA N°18 del 12 ottobre 2019
Le campionesse in carica sono ancora troppo forti per essere seriamente contrastate dalle norbellissime. Ma non tutti i mali vengono per nuocere perché alla sconfitta quasi già scritta in partenza va associata anche la giornata poco felice di Chiara Colantoni e Camilla Arguelles che in altre circostanze non avrebbero ceduto il punto in quella maniera.
A Castel Goffredo la pretattica meditata dal tecnico Eliseo Litterio ha preso il sopravvento con una rivoluzione delle gerarchie. Giulia Cavalli è infatti partita da n. 1 per sacrificarsi contro l’imbattibile Li Xian, e per dare più chances a Camilla e a Chiara partite rispettivamente n. 2 e n. 3.
Dopo il vantaggio locale tocca alla franco argentina di stanza nel club norbellese tentare di dare fastidio alla scudettata Gaia Monfardini. Finisce però in tre set, sebbene combattuti, dove l’ospite accumulava agli inizi dei parziali quei due, tre punti che alla fine risultavano pesanti nell’economia generale dell’incontro.
Chiara Colantoni si spegne al quinto set del match giocato contro la concreta slovacca Kukulkova. Ma l’ex giocatrice del sodalizio mantovano aveva la partita in pugno sino al 2-1. E nel quinto parziale, recuperando uno svantaggio di 4-1 ha sciupato diversi match point.
Con il morale sotto i tacchi Arguelles nulla può davanti all’egemonia di Li Xian che chiude qualsiasi discorso con estrema facilità.
A fine gara sia Eliseo Litterio, sia il presidente Simone Carrucciu hanno fatto il possibile per tenere alto l’umore delle atlete consumando una cena conviviale dove a poco a poco sono riaffiorati i sorrisi. “Sicuramente mi aspettavo una gara molto difficile, però si poteva fare di più – ha sottolineato Simone Carrucciu – ma a me piace vedere sempre le cose in positivo e perdere in questa maniera ci farà bene nel prosieguo del campionato perché le ragazze si sono fatte un’idea precisa di cosa significa giocare contro una formazione solida e dalla mentalità vincente. Complimenti alle campionesse d’Italia ma un grazie comunque alle nostre atlete perché hanno dalla loro parte non sono la bravura ma anche uno spirito di squadra che va a cementarsi di giorno in giorno”.
Campionato Serie A1 femminile – Girone Unico Nazionale |
Seconda giornata di andata | Venerdì 11 ottobre 2019 | Ore 19 :00 |
Sede di Gioco | Palatennistavolo Elia Mazzi – Castel Goffredo (MN) |
TT. Castel Goffredo (Mantova) | A.S.D. Tennistavolo Norbello | 4 | 0 |
GIA’ PRONTE PER RITORNARE VINCENTI
La cena è servita per rasserenare gli animi e prima di darsi in pasto a Morfeo, le norbellissime trovano anche la voglia di dire la loro. Comincia la più triste del terzetto. “Contro Monfardini è stata difficile – risalta Camilla Arguelles – perché non sono stata in grado di esprimere quello che volevo. Mi dispiace perché la mia sconfitta ci ha demoralizzato un po’, sono sicura che con un risultato diverso Chiara avrebbe affrontato Kukulkova con più rilassatezza. Ci attende la prima gara casalinga fra due settimane e da un lato è meglio che questa giornata no sia affiorata contro una squadra di questa ampiezza”.
Intuiva a cosa andava incontro Chiara Colantoni, fino a qualche mese prima giocatrice importante del team castellano: “Sapevamo che sarebbe stata difficile – dichiara la pongista romana – perché la cinese Li Xiang partiva doppiamente vincente. Le altre erano tutte partite fattibili. Peccato per Camilla che pur non dando il massimo è andata molto vicina nel contrastare seriamente Monfardini. Io ho sciupato diverse occasioni per accorciare le distanze e rimettere in discussione la partita. Prepareremo con attenzione la prossima partita, doppiamente importante perché la giochiamo in casa”.
Quella di Giulia Cavalli è stata una brevissima apparizione, ma in cuor suo sperava di dare un ulteriore aiuto al collettivo: “Abbiamo schierato la formazione che volevamo – commenta – e a posteriori dico che era la più giusta. Avevamo davanti una avversaria dall’organico molto competitivo e mentalmente rilassato perché può contare sempre sui due punti della cinese. Sono convinta che Camilla possa dare molto di più, purtroppo ieri non sentiva il feeling con la pallina e non si è espressa al meglio. E nonostante tutto nessuno dei tre set è stato a senso unico. Se lei e Chiara fossero riuscite a vincere quelle partite, mi sarei rimessa in gioco pure io sfidando Kukulkova. E chissà, magari ci scappava anche il pareggio. L’armonia tra noi si è rafforzata, abbiamo fatto il possibile per risollevare Camilla dallo sconforto del post partita. E ora testa per il prossimo impegno”.