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Arriva il gran giorno di gara 1 a Castel Goffredo, forza Norbellissime

Per dissotterrare quantità impercettibili di sensazioni uniche basta far tornare indietro la clessidra di undici anni. In quella stagione agonistica la dirigenza volle fare le cose in grande, portando a Norbello nientemeno che l’indiscussa campionessa Nikoleta Stefanova, da affiancare alle agguerrite e valide Angeliki Papadaki e Marina Conciauro. Il campo diede subito delle risposte certe, costanti, fino alla seconda piazza finale alle spalle del club conterraneo Zeus Quartu. Il sodalizio campidanese accumulò quattro lunghezze in più ma le recriminazioni norbellesi furono fortissime: all’andata le giallo blu si imposero davanti al proprio pubblico per 4-1 ma al ritorno le future campionesse d’Italia vinsero con un rotondo 4-0 perché Niko fu costretta a non giocare per un dilaniante mal di schiena.

Un momento della finale scudetto 2014 a Quartu S. Elena

Quella sera, in via Is Arenas, non solo l’italo bulgara era in lacrime dal dolore, ma le sue compagne accusarono il colpo duramente: senza il suo apporto il crollo psicologico fece il resto. In primavera le forze tornarono magicamente in circolo e le Norbellissime, superato lo scoglio Cortemaggiore in semifinale (con il team emiliano giocavano Olga Dzelinska e Giulia Cavalli) si ritrovarono in finale le zeusine per un derby sardo che intrigò la Sardegna sportiva. Il piccolo borgo del Guilcer si mobilitò per un evento straordinario: lo stesso sindaco mise da parte la fascia tricolore e si trasformò in un morigerato tifoso. Come dimenticare il pulmino degli ultras, che percorse festante la 131 fino al Palazzetto dello Sport di via Beethoven a Quartu, le trombe, le bandiere, il tifo di entrambe le fazioni. Il fattore casalingo fu rispettato, c’era bisogno della bella, da giocare nel terzo comune più grande dell’isola, proprio perché lo Zeus terminò la regular season al primo posto.

La finale scudetto di Norbello Maggio 2014

Il pareggio finale del 30 maggio 2014 regalò lo scudetto alle padrone di casa Tian Jing, Li Yunan, Laura Negrisoli. Niko rispettò le consegne estromettendo Jing e Negrisoli, Marina si fece un dono pazzesco sconfiggendo la mitica Laura campionessa di tutto lo scibile pongistico italiano. Mancò purtroppo all’appello la ateniese Angeliki Papadaki, risucchiata dal gorgo delle emozioni forti, e costretta a cedere alle due cinesi. I tifosi continuarono ad incoraggiare le ragazze dagli occhi lucidissimi, tutti speravano in un riscatto. Come anche la dirigenza. Ma per il piccolo club del centro Sardegna mantenere certi livelli non è mai stato semplice. Ora la grande occasione è tornata. E a Norbello si attende una mobilitazione ancor più massiccia dell’altra volta perché il tifo è una cosa importante. E allora tutti in via Azuni, martedì 15 aprile 2025 alle ore 18:00. L’ingresso è gratuito.

Tifoseria norbellese a Quartu S. Elena nel 2014
Le vice campionesse d’Italia a squadre nel 2014 da sx Stefanova, Papadaki e Conciauro
Campionato Serie A1 Femminile – Finale Scudetto
Gara di andataSabato 12 aprile 2025Ore 18:00
Sede di GiocoPalatennistavolo Elia Mazzi – Castel Goffredo (MN)
Tennistavolo Castel GoffredoTennistavolo Norbello  
da sx Tofant, Matelova e Tan Wenling

RICORDANDO IL 30 SETTEMBRE 2024

Un’annata pazzesca quella delle guilcerine seguite in panca dall’italo slovacca Olga Dzelinska. Cominciata in penombra, pareggiando in casa col Muravera TT, collettivo da non prendere mai sottogamba e che infatti si ritroverà in semifinale play off. In quella circostanza non ha ancora fatto il suo ingresso trionfale la campionessa della Repubblica Ceca Hana Matelova (n. 89 al mondo), ma sorprende la doppia netta sconfitta dalla polacca Magdalena Sikorska, una presenza intermittente a Norbello a partire dall’annata agonistica 2018 – 19 che concluse con un ottimo 73,3%. Doppietta invece per l’immensa Tan Wenling, un’altra leader incontrastata sul territorio nazionale e non solo (vedere per esempio il titolo europeo femminile vinto dall’Italia nel 2003 con il contributo anche di Stefanova). Il botto non si fa attendere: è il 30 settembre 2024 e a Castel Goffredo succede qualcosa di incredibile: la squadra che ha messo in saccoccia 21 scudetti, tra cui anche quello del 2024, perde l’imbattibilità casalinga che durava da circa due anni e mezzo. Sikorska si riscatta battendo la russa Anastasiia Kolish (60%) e pure la beniamina di casa Nicole Arlia (66,7%). Nel tempio che l’ha accolta per anni e anni Tan Wenling si impone sia sulla sua ex compagna Nikoleta (80%), sia sulla Kolish al quinto set nell’ultima sfida in cartellone. Ad entrambe le fazioni mancano le primedonne, da una parte la romena Szocs (81,8%) e n. 13 del mondo e dall’altra ancora Hana Matelova. Dà il suo contributo alla causa, come già accaduto nella prima giornata, la slovena Ana Tofant, voluta a tutti i costi dall’allenatrice Olga Dzelinska che ha avuto modo di conoscerne pregi e virtù durante una stagione trascorsa con lei a Cortemaggiore.

A dxAna Tofant con Magdalena Sikorska e Tan Wenling

Dopo queste due prime sfide particolarmente sorprendenti, il cammino in testa alla classifica da parte delle Norbellissime diventa regolare perché Hana si palesa davanti ai tifosi e li esalta con diciassette successi di fila, cui si aggiungono i quattro delle semifinali play off. La sua squadra vincerà altre sei volte e spartirà i punti in altre due circostanze: nel ritorno col Castel Goffredo e in casa del Sudtirol. Per il resto solo successi con Quattro Mori (2), Tennistavolo Sassari (2), Muravera.

A parte il 100% di Hana Matelova, le altre percentuali delle giallo blu sono di 61,9% di Tan Wenling, 52,9% di Sikorska, 50% di Tofant.

Per ciò che concerne i precedenti con la formazione castellana, dopo 32 sfide il bilancio è nettamente a favore delle campionesse in carica che hanno vinto 24 volte, pareggiato in sei circostanze e appena due sconfitte (l’altra risale alla stagione 2013-14).

Per conoscere più approfonditamente il cammino delle ragazze e tutte le notizie del club giallo blu si consiglia di consultare il sito web: www.tennistavolonorbello.it