Divertimento e fratellanza passano per la sesta volta attraverso la Giornata Paralimpica nel Guilcer
L’evoluzione dello sport paralimpico e soprattutto del ramo associato al tennistavolo deve tanto a Norbello e alla sua società pongistica ben radicata sul territorio. È infatti grazie alle prime mosse “azzardate” dal presidente del Tennistavolo Norbello (e della Fitet Sardegna), Simone Carrucciu, che anni fa si sono registrate le primissime apparizioni dei giocatori nostrani sia nei campionati ad hoc nazionali, sia in quelli regionali, capaci, con tanta naturalezza a far convivere le due dimensioni di questo sport. Così facendo si sono aperte nuove vie d’interazione che hanno portato alla fusione perfetta: non a caso si è tutti discendenti di Adamo ed Eva o di chi ne fa le veci.
Ma al dirigente norbellese non è bastato far evolvere il pongismo tra le persone con disabilità; aumentando le sue frequentazioni con il Comitato Italiano Paralimpico sardo (attualmente ne ricopre il ruolo di vicepresidente vicario), ha capito quanto fosse importante costruire delle relazioni consolidate con altri organismi che coltivano la sua stessa passione. Ed è così che nonostante il periodo critico la Giornata Paralimpica nel Guilcer è arrivata alla sua sesta edizione. Ben collaudata grazie alla mistura scuole – federazioni dove il rapporto tra tecnici professionali e discenti diventa il succo essenziale per la trasmissione in stereofonia del messaggio paralimpico che mira all’unità, all’empatia, alla condivisione di uguali sensazioni.
NOVE SPORT DA PROVARE
CARRUCCIU: “NON CI ARRENDIAMO DAVANTI ALLE DIFFICOLTÀ”
Luogo ormai consacrato a questa magnifica estrapolazione del pensiero equo e solidale è la palestra comunale di via Azuni che nella sua vastità può concedere ampi margini d’azione agli invitati. Si contano in tutto nove discipline pronte a mostrare le proprie potenzialità: oltre al Tennistavolo padrone di casa, ci sarà spazio per dilettarsi con Orienteering, Atletica in carrozzina, Scacchi, Tiro con l’Arco, Calcio Balilla paralimpico, Scherma, Bocce, Tennis in carrozzina e Giochi da tavolo in lingua sarda.
Si attendono numeri contingentati di studenti provenienti non solo da Norbello e dintorni ma anche da Campidano, Marghine e basso Oristanese. Si comincia dalle 9:30 e fino alle 12:30.
Come tradizione alle 10:30 scatterà il “Ping-Pong Sardegna” torneo riservato agli atleti con disabilità intellettiva, giunto alla decima edizione che troverà il suo degno epilogo con una solenne premiazione.
“Con l’arrivo dell’epidemia tutto si è complicato, ma fortunatamente la dirigenza del Tennistavolo Norbello è composta da persone ostinate ed inoltre credono in determinati valori che non possono essere accantonati quando si palesano le difficoltà”. Così il presidente della società organizzatrice Simone Carrucciu che ha architettato il tutto con l’impulso indispensabile del CIP Sardegna e Fitet Sardegna. “Il far rispettare in modo certosino i protocolli di sicurezza richiede molta attenzione e altrettanto scrupolo – continua Carrucciu – ma a furia di organizzare incontri sportivi in era covid posiamo contare su un personale esperto che tra le altre cose controllerà all’ingresso che tutti abbiano il Green Pass. Ringrazio sin da adesso tutti gli amici che ci aiuteranno, i collaboratori, dirigenti, tecnici e atleti delle federazioni coinvolte. Inoltre, i dirigenti e docenti delle scuole invitate perché hanno manifestato vivo interesse nel sensibilizzare i propri alunni che in classe hanno già avuto modo di apprendere le tematiche paralimpiche. Sono sicuro che assisteremo ad una mattinata ricca di significati, con la pratica sportiva multidisciplinare volta ad assumere un ruolo determinante”.