Due nomi femminili che fanno la storia del club vincono ancora: evviva Ana e Marialucia
Un binomio che brilla dalla lontana stagione 2009- 2010, quando contribuì alla conquista della promozione in serie A1 femminile. Da allora i successi di Marialucia Di Meo e Ana Brzan con la maglia dell’asinello non si contano. Ma il più bello è sempre l’ultimo, portatore di un significato particolare perché vinto nella terra che ha portato tanta fortuna ad entrambe. Si aggiudicano il titolo tricolore nel doppio 3^ categoria femminile, confermando un’intesa assai proficua. Basta tornare indietro di qualche mese per ricordare il titolo nazionale nel doppio femminile over 40 nei veterani.
Talmente felici, loro e la dirigenza guilcerina, che estrapolare una mezza frase compiuta diventa una missione quasi impossibile. Ci prova la capitana avellinese soggiogata da un’euforia più che giustificata: “E’ stato totalmente inaspettato per me. Vincere un titolo italiano è sicuramente bello, vincerlo con un’amica lo rende speciale…ma vincerlo in Sardegna premiate dal presidente Simone lo rende unico”!
Dell’italo slovena, più grande di sei anni rispetto a Marialucia si sono perse le tracce, ma le sue gesta diventano ancor più celebrate se si pensa alla marea di acciacchi da trascinarsi dietro tutte le volte che decide di mettersi dolorosamente alla prova. Ma davanti alla gioia di un campionato italiano certi fastidi possono essere sopportati col sorriso.
Partite dalla parte più bassa del tabellone, la loro ascesa è cominciata infliggendo un 3-1 a Marinelli/Turganti. Sotto di 1-2 hanno recuperato e vinto contro la sarda del Muravera TT Francesca Seu che ha giocato in coppia con Cicuttini. Bastano tre set per vincere nei confronti di Magnaghi/Mescieri. L’ultimo capitolo della incredibile passerella lo scrivono opposte al tandem Cerritelli/Moretti. Anche in questo caso sono sufficienti tre parziali per celebrare il trionfo nello storico PalaPirastu di via Rockefeller che per l’occasione si è trasformato in Palatennistavolo.
E a proposito di campionati Italiani a Cagliari il presidente Simone Carrucciu è raggiante. C’è il suo zampino in questa prima volta in Sardegna della più importante kermesse nazionale organizzata dalla FITeT in quanto titolare anche dello scranno più importante riservato al presidente del comitato regionale pongistico. “È stato molto emozionante premiarle solennemente a casa mia, durante un evento che non mi dimenticherò facilmente. Praticamente non sto dormendo, ma se in cambio ricevo di queste sorprese ne vale davvero la pena. Ringrazio Ana e Marialucia per il bellissimo gesto atletico maturato all’interno di uno scenario perfetto. Tutto ciò mi rende orgoglioso perché stiamo organizzando una bella settimana di sport che sta catalizzando le attenzioni sia degli sportivi sardi, sia di quelli d’Oltre Tirreno”.