E duplice salvezza sia! Bravi tutti!
Mantenimento della serie in stereofonia: regalo migliore non ci poteva essere per la tifoseria giallo blu. Maschietti e femminucce, all’unisono, mostrano con fierezza la loro ottima lena scansando con più o meno veemenza le asperità dettate da avversarie che non hanno concesso nulla.
Insomma, il centro Sardegna, con il suo magnifico borgo a vocazione multi culturale sarà ancora rappresentato nelle massime serie nazionali in una disciplina che conta milioni di proseliti in tutto il mondo.
A Terni e dintorni il presidente Simone Carrucciu ha abbracciato chiunque lo incrociasse nei suoi pellegrinaggi continui; se la salvezza delle donne poteva essere una certezza, lo stesso non si poteva dire dei protagonisti al maschile, perché prima e terza scelta della formazione erano impossibilitati a raggiungere la città umbra. “Eppure ce l’abbiamo fatta lo stesso – esplode di gioia il dirigente – in quanto nei frangenti che contano anche gli atleti meno in vista tirano fuori il meglio di sé. Un grande ringraziamento va al trio Enio Mendes, Sergei Mokropolov e Pasquale Vellucci. Ma la mia riconoscenza è rivolta anche agli assenti Diogo Carvalho e Javier Benito, per aver raggiunto questo difficile e importante traguardo stagionale”. Carrucciu non si dimentica delle donne che continuano a stazionare in A1 senza aver mai conosciuto la parola retrocessione dal lontano 2010: “Le apprezzo per la concretezza mostrata, sia Magda Sikorska, sia Tatiana Kukulkova, sia Krisztina Nagy, sia Giulia Cavalli ci hanno regalato tante belle storie sportive e solo per un niente non ci siamo ritrovate a gareggiare nei play off. Purtroppo, nonostante avessimo conquistato gli stessi punti della quarta classificata (che però era in vantaggio con gli scontri diretti), il regolamento a squadre maschile e femminile disegnava un finale al cardiopalma per chi si fosse piazzato in quinta e sesta posizione: incredibile ma vero! Le nostre atlete sono state comunque brave nel districarsi magnificamente in questa appendice di un solo pomeriggio che rischiava di mettere l’intera stagione in discussione. Ringrazio il tecnico Eliseo Litterio, sempre molto attento nelle sue impostazioni tattiche, i dirigenti, i collaboratori e coloro chi ci ha voluto bene anche nei momenti di difficoltà. Grazie di cuore a tutti!”.
Play Out Serie A1 femminile – Girone A |
Prima, seconda giornata | Sabato 7 maggio 2022 | Ore 14:00-17:00 |
Sede di Gioco | Palatennistavolo “Aldo De Santis” – Via Ferri – Terni |
A.S.D. Tennistavolo Norbello | TT Torino | 4 | 1 |
A.S.D. Tennistavolo Norbello | CIATT Prato | 4 | 2 |
CHIUSURA A PUNTEGGIO PIENO
Del quartetto “meravigliao” manca solo Giulia Cavalli, ma le restanti bastano e avanzano per completare la missione permanenza. Prima vittima in ordine cronologico è il TT. Torino che però riesce a strappare un punto con Miriam Carnovale, liberatasi dalla “morsa Nagy” solo al quinto parziale. Per il resto facili 3-0 collezionati da Magda Sikorska (su Sereno Regis e la stessa Carnovale) e Tatiana Kukulkova (su D’Ercole e Carnovale).
Anche il Ciatt Prato è stato regolato senza eccessivi patemi, seppur l’ex norbellissima Chiara Colantoni si è tolta la soddisfazione di imporsi sia su Nagy, sia su Sikorska. La pongista polacca in realtà ha sofferto un po’ anche nell’incontro inaugurale quando ha ribaltato al quinto set un risultato che la vedeva soccombente nei confronti della romena Corburean, capace di creare lo stesso grattacapo a Kukulkova. Ma alla fine la vittoria è arrivata grazie pure al punto facile ottenuto dalla slovacca su Rensi.
A fine gara il tecnico Eliseo Litterio ha poco da dire: “Con la formazione al completo, questo epilogo è filato per il verso giusto, anche se, a dirla tutta, diverse partite risultano combattute, ma la salvezza non è mai stata messa in discussione”. Sulla stessa onda la italo-magiara Krisztina Nagy: “Siamo contentissime, è andato tutto come previsto, non abbiamo corso nessun pericolo anche se mi rimane indigesta l’ingiustizia di fondo che è data da questa regola assurda dei play out. In compenso abbiamo trascorso un week end in più assieme, giocando molto bene, senza pressioni. Tutto sommato abbiamo raggiunto un risultato stagionale più che decente, divertendoci”.
Play Out Serie A1 maschile – Girone unico |
Prima, seconda, terza giornata | Sabato 7, domenica 8 maggio 2022 | Ore 14:00-17:00-10:00 |
Sede di Gioco | Palatennistavolo “Aldo De Santis” – Via Ferri – Terni |
A.S.D. Tennistavolo Norbello | TT. Reggio Emilia Ferval | 2 | 4 |
A.S.D. Tennistavolo Norbello | Tennistavolo Sassari | 3 | 3 |
A.S.D. Tennistavolo Norbello | Frandent Group Torino Universitaria | 4 | 1 |
UN LUNARE ENIO MENDES FA SEI SU SEI
Carvalho e Benito, impegnati in altre manifestazioni, non riescono a raggiungere la sede dei play out. In compenso l’indispensabile Pasquale Vellucci può contare sull’apporto del portoghese Enio Mendes e del russo Sergei Mokropolov, sempre pronti alle chiamate del presidente Carrucciu. Nella prima sfida il terzetto italiano del Reggio Emilia legittima i favori del pronostico. Le sei gare che la caratterizzano non sono mai equilibrate: Mendes infatti fa il suo dovere con Seretti e Pinto; i suoi compagni non danno segnali di vita né con i due appena citati, né con Puppo.
Il match decisivo è quello con il Tennistavolo Sassari che nella gara precedente si impone sul Frandent Group Torino. I giallo blu partono bene con i successi di Mendes e Mokropolov sullo spagnolo Morato e il nigeriano Ashimiyu ai vantaggi del quinto set. Poma accorcia su Vellucci e Mendes ripristina il doppio vantaggio in tre set opposto a Ashimiyu. Morato è superiore a Vellucci e Poma, dopo cinque set, si impone su Mokropolov.
Nella giornata conclusiva i giallo blu dominano il club torinese degli ex Romualdo Manna e Francesco Calisto, riagganciando i turritani che soccombono con Reggio Emilia. Nella classifica avulsa il secondo posto è appannaggio del Tennistavolo Norbello in vantaggio di soli tre punti sul club sassarese. Missione compiuta, ma che fatica!
IMPRESSIONI TERNANE DI LITTERIO, MENDES E MOKROPOLOV
Eliseo Litterio (tecnico Tennistavolo Norbello): “Sono contento perché questi play out ce li siamo veramente sudati. Senza la formazione titolare tutto ovviamente si complica, ma tra noi abbiamo fatto quadrato, rimanendo duri e attentissimi alle evoluzioni delle gare. Enio Mendes è stato la nostra punta di diamante: il suo vincere facile, lasciando pochi punti a tutti gli avversari incontrati, ci ha aiutato tanto, specie nello scontro diretto con il Tennistavolo Sassari. Importante anche l’apporto di Sergei Mokropolov che ha ottenuto un punto importantissimo con l’altra formazione sarda, seguito dall’exploit finale con una preziosissima doppietta ai danni del Torino. Anche Pasquale ha giocato bene, tenendo alto l’umore della squadra e sortendo un effetto collante molto importante perché l’obiettivo si raggiunge tutti uniti. Ha perso per un soffio contro Romualdo Manna al quinto set. Peccato, perché poteva fare il colpaccio. Ho molto da ridire sulla formula di questo campionato priva di senso: non è possibile arrivare al quinto e sesto posto in A1 mettendo a rischio la permanenza perché l’ultimo giorno ti manca qualche giocatore importante. Nonostante una stagione travagliata, messa a dura prova anche dalla pandemia, ne usciamo comunque vittoriosi perché siamo riusciti ad avere ragione anche della sfortuna. Mai abbattersi, bisogna combattere sempre”.
Enio Mendes: “Da subito comprendemmo quante difficoltà avrebbe prodotto questo appuntamento. Soprattutto la gara iniziale con Reggio dove non sarebbero bastate le mie vittorie personali ad arginare il pericolo generato dalle assenze di Diogo e Javier. Ho proseguito a realizzare doppiette pure nell’incontro successivo dove Sergei ha ottenuto il suo primo punto dopo una contesa molto equilibrata. In realtà non avevamo preso in considerazione le situazioni di parità che si sarebbero generate alla fine del concentramento. Ma quando il Tennistavolo Sassari è pervenuto in extremis al pareggio si è creata una situazione incredibile nella quale se noi avessimo raggiunto in classifica l’altra compagine sarda, avremmo salvato la A1 grazie a tre punti di differenza. L’indomani non avevamo altre possibilità che quella di vincere a tutti i costi contro Torino e devo dire che i miei compagni hanno risposto molto bene, soprattutto Sergei che ha ottenuto due punti importantissimi, di cui uno con difficoltà, ma quello decisivo, nel finale, lo ha condotto in porto con maggiore tranquillità. Ho vinto tutte le gare ma davanti a me sono comparsi giocatori validi contro i quali ho combattuto punto su punto con altissima concentrazione. Sono felice di aver aiutato la squadra ad ottenere la tanto agognata salvezza. Non conoscevo Sergei ma lo reputo non solo un buon giocatore ma anche una buona persona, abbiamo trascorso un divertente fine settimana. Facendo un bilancio dell’esperienza italiana devo dire che ho partecipato attivamente ad un gran finale di cui tutti i dirigenti devono andarne fieri perché nonostante le innumerevoli difficoltà siamo rimasti nell’élite del tennistavolo italiano. Sul mio futuro con la maglia giallo blu ancora non so nulla. Può darsi che non torni in Italia: in tal caso ricorderò piacevolmente l’esperienza vissuta con voi”.
Sergei Mokropolov: “Senza Diogo e Javier questi playout sono diventati difficilissimi. Reggio Emilia è stato nettamente superiore, quindi non dovevamo sbagliare con le altre due contendenti. La sfida con Ashimiyu non è stata bellissima sotto il profilo spettacolare perché eravamo entrambi nervosi ma l’importante è che sia arrivata la vittoria. Il suo compagno Marco Poma è stato leggermente più bravo ed ha meritato il punto. Fortunatamente il punteggio totale era a vantaggio nostro. Sono contento di aver contribuito attivamente al successo con Torino contro giocatori di una certa esperienza. Rimarco che in tutte le gare siamo partiti con la sicurezza di avere due punti assicurati perché Enio in questi giorni era davvero imbattibile e poi ci ha dato tanta sicurezza in panchina. In generale è stata una bella stagione, ho avuto l’opportunità di confrontarmi con forti giocatori come Pistej e Bobocica. Ne approfitto per ringraziare la società e soprattutto Simone Carrucciu per questa opportunità. Purtroppo non ho avuto la possibilità di allenarmi seriamente, diversamente avrei potuto fare meglio contro avversari meno forti. Ad ogni modo è importante l’aver raggiunto l’obbiettivo minimo. Ringrazio infine il nostro gran coach Eliseo per il suo lavoro, è sicuramente l’allenatore più forte con cui ho avuto il piacere di lavorare”.