Premio CONI per Dirigenti: Stella di Bronzo al Merito Sportivo per Simone
Tanti anni spesi per una valida causa possono passare inosservati. Ma quando i risultati ottenuti sono palpabili, allora è giusto anche pensare ad un riconoscimento piccolo, ma significativo. Al Coni Sardegna si sa eccome che Simone Carrucciu, aiutato da un gruppo di amici, è dalla seconda metà degli anni 90’ che dedica anima e corpo allo sport, in particolare alla causa della società giallo blu. L’ha costruita dal niente e nel giro di quasi vent’anni è diventata tra le più accreditate del panorama pongistico nazionale.
Ma la stella di bronzo al merito sportivo che gli è stata confezionata stasera, va ben oltre la sua opera all’interno del club guilcerino. Trattasi anche del giusto riconoscimento per il suo ruolo dirigenziale intrapreso all’interno della Federazione Italiana Tennistavolo Sardegna e da qualche anno anche nel Comitato Italiano Paralimpico Sardegna. Ma la lista dei suoi contributi allo sport è lunghissima.
Ha ritirato la stella nel corso di una cerimonia svolta a Cagliari nell’Aula Magna del Rettorato, presso l’Università della città. Oltre a lui sono stati premiati dirigenti e atleti sardi, che come è scritto nella lettera d’invito recapitata ai destinatari delle benemerenze, si sono particolarmente distinti per risultati, impegno e dedizione. Presenti diverse autorità tra cui il presidente del CONI Sardegna Gianfranco Fara, il Rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, il Sindaco di Cagliari Massimo Zedda e il Direttore Scolastico Regionale della Sardegna Francesco Feliziani.
“Un riconoscimento importante che arriva dalla massima Autorità Sportiva nazionale – ha commentato a caldo Simone Carrucciu – non può che rendermi molto felice e per questo ringrazio di cuore il CONI. Un traguardo che sicuramente segna una tappa della mia vita dedicata allo sport, circa la metà dei miei anni. Da dirigente sportivo, infatti, il mio percorso inizia nel 1998 con la fondazione del Tennistavolo Norbello, cresciuto poi negli anni successivi su diversi fronti. Ovviamente da soli non si può fare nulla, per questo vorrei condividere questo riconoscimento con la mia famiglia, i miei cari amici “gialloblu” e con tutti coloro che in questi anni ho avuto il piacere di collaborare nella realizzazione di tanti sogni sportivi. Nonostante le numerose difficoltà, ho sempre affrontato tutti i problemi e i momenti duri con la massima determinazione e serietà. Grazie di cuore a tutti!”