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Punti e storie eccezionali in A1 con Marialucia, Vlada e Marco Antonio

Ci si tiene elegantemente in equilibrio con risultati che consentono di muovere la classifica. La A1 femminile ritorna davanti al proprio pubblico che applaude con trasporto la solita Yana superstar e la new entry assai talentuosa chiamata Vlada Vorodina che abbisogna, però, di una poderosa terapia di acclimatamento.

A Napoli gli uomini vincono e finalmente arriva il primo punto di Marco Antonio Cappuccio che può così dire addio alla malasorte. Si guarda al futuro con ottimismo: “Posso dedicarmi con più tranquillità alle imminenti manifestazioni organizzate dalla nostra società – dice il presidente Simone Carrucciu – tra cui la Giornata paralimpica nel Guilcer del primo dicembre e il TOP 12 maschile e femminile assoluto dell’8 dicembre. Faccio i complimenti ad atlete e atleti per l’impegno profuso e un ringraziamento particolare è d’obbligo alla nostra bandiera Marialucia Di Meo che da quindici stagioni a questa parte onora la maglia giallo blu, questa volta in versione tecnico sulla panca della A1 maschile”.

Durante la gara di A1 femminile a Norbello
Campionato Serie A1 Femminile – Girone Unico Nazionale
Quarta giornata di andataSabato 11 novembre 2023Ore 17:00
Sede di GiocoPalestra comunale – via Azuni – Norbello (OR)
Tennistavolo NorbelloAsv TT Südtirol Bolzano33
SudTirol e Tennistavolo Norbello

VLADA E’ FORTISSIMA MA..

Il pubblico di Norbello e dintorni si diverte e tifa una formazione inedita, la più forte mai impiegata in questa stagione. E le attenzioni si riversano soprattutto sulla new entry Vlada Voronina, la quasi diciannovenne che in vita sua non ha mai giocato con un club non russo. Per creare scompensi al club altoatesino (che non porta in Sardegna l’ucraina Margaryta Pesotska, lo scorso anno n. 27 al mondo, ma soltanto la sua connazionale Solomiya Brateyko), è proprio lei che entra in campo come n.1 dopo un lungo consulto tra il tecnico Domenico Colucci e la espertissima Yana Noskova: il sorteggio la abbina a Debora Vivarelli, avversaria di tutto rispetto che prima di cederle il punto fa il possibile per contrastarla.

Voronina-Vivarelli
Noskova-Brateiko
Mosconi-Monfardini

Anche Noskova continua la striscia positiva imponendosi con grande dispendio di energie sulla ucraina Brateyko che aveva fatto suo il primo parziale.

C’è diversità di preparazione tra Veronica Mosconi e l’azzurra Gaia Monfardini che la supera in tre set.

Le ospiti raggiungono il pari con Brateyko che sorprende Voronina nei primi due parziali, poi la russa si scuote e tenta la rimonta. Ma al quarto set, in vantaggio 8-4, sbaglia una schiacciata col campo avversario a sua completa disposizione, e improvvisamente viene disturbata da un blackout mentale che la disorienta definitivamente.

Il terzo successo consecutivo del TT Südtirol giunge con Vivarelli, capace in quattro set di sbaragliare le iniziative di Mosconi.

Ad evitare il peggio ci pensa Yana superstar che liquida per 3-0 Gaia Monfardini, ripristinando la definitiva parità.

“Il sorteggio ci è andato bene – commenta Yana Noskova – nei confronti di una squadra molto forte che l’anno scorso ha disputato la finale scudetto. Sono quindi molto contenta di aver realizzato due punti per il Tennistavolo Norbello. Ritengo Vlada una buona giocatrice, ma quella di sabato era la sua prima partita in un club internazionale, quindi ovviamente era un po’ più stressata del solito. Ma credo che nelle prossime partite migliorerà sempre di più. Su quali saranno i nostri destini per questa stagione ancora non saprei, dipende da chi potrà giocare le prossime partite. A parte tutto è sempre bello giocare in casa a Norbello. Mi piace. Faccio parte di una squadra molto bella e amichevole”.

Voronina-Brateiko
Mosconi-Vivarelli
Noskova-Monfardini

LUNGA DISAMINA COL TECNICO DOMENICO COLUCCI

“Abbiamo strappato un pareggio ad una squadra compatta, vice campionessa d’Italia – dice il tecnico Domenico Colucci – ma c’è un po’ di rammarico perché la loro giocatrice migliore, la Pesotska non era presente. È anche vero che il TT Südtirol, sebbene privo di una n. 1 devastante, resta una squadra pericolosa, con giocatrici che possono fare tutto e il contrario di tutto”.

Domenico, a Norbello c’era molta attesa per l’arrivo di Vlada

Ho avuto modo di seguirla per qualche giorno a Linz dove sto risiedendo, ma già la ricordavo grande protagonista nelle gare internazionali giovanili, poi l’ho persa di vista a causa anche del conflitto Russia-Ucraina. Dovevo però capire quale potesse essere il suo rendimento, la sua capacità di ambientarsi all’Europa, all’ Italia e a Norbello. Entrano in ballo tanti aspetti che esulano dal gioco come il cibo, se riesce a riposare bene; non è facile per una adolescente che non ha compiuto ancora 19 anni.

Vlada Voronina

Ma avevi comunque delle buone referenze

Yana ha seguito Voronina nel campionato russo e mi ha detto che risultava in buona forma. E così abbiamo deciso di lanciarla subito da n. 1 per vedere di che pasta era fatta. La ragazza apparentemente timida, in realtà, anche se giovane, è abbastanza spavalda, sicura di sé.

E infatti ha vinto agevolmente la sfida con Vivarelli

Si, però per diversi motivi non è riuscita a portare a casa la partita con la Brateyko: poteva vincerla tranquillamente. Mi ha entusiasmato il suo tennistavolo, è piaciuto a me, al pubblico, a tutte le altre giocatrici. Ha una facilità di prendere contromisure, tantissimo talento, sa fare tutto, le potenzialità sono enormi.

C’è un però, vero?

L’unico neo è stata la tenuta mentale che continua ad essere il suo tallone d’Achille. Con la Brateyko si è trovata sotto 2-0 perché soffriva il non essersi scaldata bene. Sembrava poi di aver preso le redini del gioco in mano ma poi è crollata dopo un colpo clamorosamente fallito.

È un caso recuperabile?

Va assolutamente inquadrata sotto l’aspetto comportamentale, deve imparare anche le basi della vita fuori dalla Russia, delle relazioni sociali con tutti, ma soprattutto con compagne, allenatore e presidente. Appare come un pesce fuor d’acqua, e il gioco risente anche di queste cose.

La seconda incognita era rappresentata dalla condizione di Veronica Mosconi

Quest’anno è da apprezzare più della scorsa stagione, quando si allenava con me nel progetto di Accademia d’alto livello che avevo avviato a Milano assieme a Valentino Piacentini. Si allenava due volte al giorno con programmazioni ben strutturate. La sospensione del progetto e alcuni cambi radicali di vita la stanno facendo allenare molto meno e in maniera totalmente differente rispetto a prima. Continua a dare sempre il massimo, dal punto di vista fisico rimane impeccabile ma il cambio di preparazione alle gare è stato abbastanza drastico.

da sx Carrucciu, Voronina, Colucci, Noskova, Mosconi

Paure confermate, alla fine?

Adesso sta facendo fatica a tenere il passo anche delle italiane, che continuano a seguire un percorso di allenamenti professionistico. Con Monfardini è partita male, con Vivarelli la gara è stata più accesa e interessante.

L’unica certezza era Yana

Anche lei è stata a Linz qualche giorno fa, perché impegnata nella Champions League; ho avuto modo di vederla. Ma se anche non l’avessi incontrata non avrei avuto nessun dubbio sulla sua preparazione. È una giocatrice professionista, di livello internazionale, arriva sempre al top della forma e nel nostro campionato l’ha sempre dimostrato. Il suo valore è stato confermato in pieno anche se contro la Brateiko il 3-1 è stato soffertissimo.

In definitiva questo pareggio come lo si colloca?

Vediamo come si inserisce fra formazioni che cambiano tanto e che, come noi, risentono delle eventuali assenze delle migliori che influiscono decisamente nell’economia della squadra. Con tutti i rinvii, anticipi e posticipi è difficile parlare di obiettivi, dipende da tanti fattori. Discorso, al momento, molto difficile.

CLASSIFICA: TT Castel Goffredo 8 punti, Quattro Mori 5, TT Südtirol 4, Tennistavolo Norbello 2, Muravera TT 2, CIATT Prato 1.

Campionato Serie A1 Maschile – Girone Unico Nazionale
Sesta giornata di andataDomenica 12 novembre 2023Ore 15:00
Sede di GiocoPalavesuvio – Via Argine nord, 927 – Napoli
GG Teamwear – Sant’Espedito NapoliTennistavolo Norbello04
Sant’Espedito e Tennistavolo Norbello

BRAVI, CONCRETI, PAZIENTI

Non esistono gare definibili come passeggiate. Basta un niente per capovolgere le situazioni. Ma i Norbelloni hanno questo di buono: non mollano mai e soprattutto non sottovalutano l’avversario che è sempre pronto a precipitarti in un’imboscata. Ed è così che per ben quattro volte i nostri eroi Gaston Alto, Diogo Carvalho e Marco Antonio Cappuccio, guidati in panca per la prima volta nella sua brillante carriera dal tecnico Marialucia Di Meo, superano le difficoltà momentanee e trovano tecniche e freddezze per assicurarsi un successo esterno che significa secondo posto in graduatoria.

Già l’anello debole del sodalizio partenopeo, Francesco Palmieri entra determinato in campo per dare filo da torcere a Gaston Alto: ci riesce eccome, assicurandosi un set e cedendo solo ai vantaggi nel quarto, che decreterà il punto dell’argentino.

Come Palmieri, anche Marco Antonio Cappuccio non ha ancora vinto in questa stagione: la sfida con lo spagnolo Rafael De Las Heras, è l’occasione propizia ma sa che deve sudare e combattere. Ce la fa al quinto e i compagni lo strattonano dalla gioia perché sbloccarsi è sempre un lieto evento portatore di benefici futuri.

Le trincee sono ancora ben aggrovigliate e anche Diogo Carvalho deve ricorrere agli straordinari per placare le furie dell’ungherese Daniel Kosiba che dopo tre parziali si trova in vantaggio. Ma non ha fatto ancora i conti con le qualità reattive del lusitano che si manifestano in tutto il loro splendore. Di nuovo tanti capovolgimenti di fronte pure nel quarto e ultimo match. Tra De Las Heras e Alto per tre volte si arriva ai vantaggi; il sudamericano non sfrutta quattro match point e consente all’avversario di restare a galla, ma dura poco perché nel quarto set Gaston è pronto a non concedere più nulla.

Marco Antonio Cappuccio ha ripreso a vincere (Foto Stefania Serra)
Diogo Carvalho (Foto Stefania Serra)

Marialucia Di Meo racconta così la sua prima volta in A1 da allenatrice: “Conoscevo soltanto Marco Cappuccio, non avevo ancora avuto il piacere di relazionarmi con Gaston e Diogo. Tutti e tre formano una bellissima squadra, si respira un piacevole clima, sono socievoli, grintosi. Ho assistito ad un bell’incontro, tutti e quattro i confronti sono stati combattuti e infatti, nonostante il risultato netto, la partita è stata molto lunga, caratterizzata da scambi tutt’altro che rapidi. Sono ovviamente felice di questo risultato”.

da sx Di Meo, Alto, Cappuccio, Carvalho

CLASSIFICA: Apuania Carrara 9, Top Spin Messina 7, Tennistavolo Norbello 7, Marcozzi 6, Bagnolese 2, Il Circolo Prato 2, Sant’Espedito 1.

LE SINCERE RISPOSTE DI GASTON ALTO

Il forte pongista di Mendoza archivia con un sorriso la bella lotta di Napoli. Se la ricorderà così: “Nonostante il risultato finale di 0-4, è stata una partita combattuta e avremmo potuto anche perderla. Fortunatamente è andata così e siamo molto contenti.

Hai superato con audacia le difficoltà contingenti

Sono state due sfide travagliate, Palmieri e De Las Heras hanno giocato molto bene ma nei momenti chiave della partita le cose sono andate bene per me e ho potuto dare un contributo alla squadra, che è la cosa più importante.

Gaston Alto a dx conversa con Cappuccio (Foto Stefania Serra)

E poi finalmente Marco Antonio ha vinto

Si, in precedenza ci era andato molto vicino; ha uno spiccato spirito di squadra che fa molto bene a tutti, anche se non vince. Sta diventando sempre più forte e le cose andranno meglio.

Diogo è la solita garanzia

Si, è sempre presente, lo sosteniamo molto e le sue vittorie ci fanno giocare più tranquilli.

Non saranno un po’ troppi due mesi di sosta?

La verità è che non mi fermo mai, mi alleno sempre, gioco in altri campionati e in nazionale, quindi cerco sempre di essere il più preparato possibile per ogni occasione.

Gaston Alto (Foto Stefania Serra)

Cosa ricordi della recente esperienza ai Giochi Panamericani?

È stato molto positivo, abbiamo portato due medaglie molto importanti per il mio Paese, in una competizione che è molto equilibrata, sicuramente si può migliorare ma sono contento.

Altro da aggiungere?

Grazie al Tennistavolo Norbello e a tutti coloro che contribuiscono al successo del club.